Stadio Arechi di Salerno, ore 19,00 del 7 Giugno 2023, un migliaio di persone affollano gli spalti del Campo Sportivo; si sono dati appuntamento aderendo alla richiesta del Dott. Luca Goffredo, Presidente della Cooperativa Giovamente, che ha organizzato la manifestazione “Dai un Calcio per l’autismo” alla quale hanno partecipato autorità, personaggi del calcio Salernitano, Associazioni Sportive e di Volontariato, e  parte della cittadinanza. Ciò allo scopo di dare risalto e sensibilizzare tutti sui problemi e le realtà dell’Autismo; una malattia che comporta, come spiegato dall’Istituto Ricerche Farmacologiche Mario Negri, “La perdita del contatto con la realtà e la corrispondente costruzione di una vita interiore propria, che viene anteposta alla realtà stessa…….”.

     I disturbi di questa affezione possono manifestarsi in modo diverso tra le persone e in diverse fasi della vita di ciascuna”; in particolare “l’Autismo infantile, si manifesta nei primi anni di vita, ed è caratterizzato dal mancato sviluppo di relazioni sociali e affettive, difficoltà nell’uso del linguaggio, apatia, ripetitività nei giochi e rigidità nei movimenti.

     Le cause dell’Autismo oggi sono ancora sconosciute e pertanto non vi sono cure specifiche.

     Le stime statistiche ci dicono che in Italia i bambini che soffrono di autismo sono fra l’1% e l’ 1,68% della popolazione, ciò significa che ci sono almeno 500 mila persone e famiglie interessate al problema.

     Varie sono le Associazioni che operano in questo specifico campo al fine di migliorare qualità di queste giovani vite, con trattamenti specialistici consigliati come:

  • interventi educativi volti a migliorare specifiche abilità del paziente tramite determinate attività;
  • terapia cognitivo-comportamentale, cioè una forma di psicoterapia che ha lo scopo di insegnare al paziente come riconoscere e controllare determinati comportamenti definibili problematici;
  • sedute basate su tecniche psicologiche che coinvolgono l’intero nucleo famigliare del paziente. Questo tipo di terapia ha una buona riuscita se tutta la famiglia comprende bene ogni peculiarità della malattia allo scopo di aiutare al meglio chi ne è affetto.

       Una di queste Associazioni è appunto la “Cooperativa Giovamente” di Salerno, che opera nell’ambito della “Progettazione e realizzazione di interventi educativi territoriali individuali e di piccolo gruppo, di socializzazione e supporto educativo, rivolti a bambini e ragazzi che vivono in condizioni di disagio sociale”.

       Ed è seguendo questo filone che ha organizzato la manifestazione di sensibilizzazione ed ha voluto fermamente la partecipazione della nostra Associazione che, in sinergia col Comando VV.F., ha risposto immediatamente all’invito con gli Associati, tutti nonni, consapevoli dell’iniziativa di solidarietà e di umanità nei confronti di chi quotidianamente affronta difficoltà di salute, specie se in età infantile e di fanciullezza, nella convinzione di alleviare almeno per una serata il disagio di chi soffre di questa malattia.

       Il riuscito evento, ancora una volta, ha contribuito ad evidenziare il grande cuore dei nostri Associati che, in occasioni del genere, fermi alla consegna di essere Vigili del Fuoco per tutta la vita, interagiscono con i colleghi in servizio ai quali sono legati da una unione indissolubile, specie quando si tratta di dare un sostegno di solidarietà.

Enzo Luordo


Associazione Nazionale Vigili del Fuoco – CN

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