50° Anniversario del Terremoto del Belice
Fonte Ansa.it
ROMA - La prima scossa fu avvertita alle 13:28 del 14 gennaio. Poi ne arrivò una seconda e più tardi una terza. Tra spavento e agitazione tanta gente si riversò sulle strade e molti decisero di passare la notte all'aperto o in rifugi di fortuna.
Fu per questo che sotto le case abbattute e sbriciolate si contarono "solo" 300 morti quando la terra tornò a tremare, e stavolta con una violenza devastante, alle 2:33 e alle 3:01 del 15 gennaio.
Le vittime potevano essere di più di fronte alla terrificante ondata di scosse che in un baleno cancellò interi paesi della Valle del Belice. Epicentro del terremoto era l'area tra Gibellina, Poggioreale, Salaparuta e Montevago.
Ma le scosse furono avvertite fino a Palermo.
Cinquant'anni fa il Belice subì una ferita profonda che ancora oggi non si è completamente rimarginata. La percezione dei danni non fu immediata. Le vecchie strade ritardarono gli interventi....
Agli occhi dei cronisti e delle squadre di intervento cinquant'anni fa si stagliarono immagini terrificanti…
Il Belice che troverà il presidente Sergio Mattarella domenica 14, giorno del ricordo e delle cerimonie, è quello di un territorio che si è rimesso in piedi.